SINFONIA DI UN BOSCO IN RIVOLTA

SINFONIA DI UN BOSCO IN RIVOLTA

Yuma, bambina affetta da una rara malattia, riceve dal nonno Albertino, ingegnoso falegname, un’arpa che lui stesso ha realizzato per lei con un ciocco di frassino, raccolto nel bosco della Cornacchiaia, regalatogli dall’amico Antò. Correndo dietro al coniglio Dante, Yuma si ritrova con il gatto Tiresia e l’anatra Iside nel Bosco delle Ninfe e, suonando la sua arpa, entra in comunicazione con gli animali e le piante che accolgono lei e la maestra Sibilla, musicista sensitiva, in una foresta sotterranea, dove si sta organizzando una rivolta. Gli abitanti di quel mondo segreto, le ninfe delle piante, l’asino Giordano, l’amazzone Giandàrc e lo scoiattolo Diapason, accompagnano Yuma nelle viscere della Terra per mostrarle la perfetta armonia orchestrata dalla Grande Madre; durante varie assemblee, le anime del bosco svelano le strategie messe in atto da alcuni potenti, per appropriarsi di tutte le risorse del pianeta, al fine di controllare sempre più la popolazione mondiale. Anche il loro bosco rientra in quel progetto e i sigg. Eisblut-Schmidt lo vogliono a tutti i costi. Yuma, Sibilla e Albertino, nominato Gran Liutaio del Bosco, partecipano alla rivolta, fermano le ruspe e un incendio doloso, ma Yuma rimane vittima, insieme a Rospo e a Klaus, di una terribile esplosione, andando in coma per vari mesi. Albertino e Sibilla intraprendono azioni legali, affidate all’Avv. Civedo Giusto, durante le quali vanno incontro a rischiosi attentati; riescono però a dimostrare che il Centro di EisblutSchmidt è una copertura per un laboratorio chimico altamente inquinante. Quando Yuma si risveglia, guarita, apprende che il bosco è tornato a Sibilla. Viene inaugurato come Parco Musicale delle Ninfe con l’esecuzione, nell’auditorium costruito da Albertino, della Sinfonia del Bosco, composta da Yuma con gli animali e le piante. Quel luogo diventa un esempio, per molte altre realtà, di un incontro possibile tra musica, natura e una rinnovata umanità.

 


ALCUNE INFORMAZIONI SULL’AUTRICE E SUL SUO LAVORO:

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INTERVISTA A PAOLA MASSONI 

  1. Come hai conosciuto il concorso “UNA STORIA PER IL CINEMA”?

L’ho conosciuto cercando su internet un concorso ad hoc, che potesse offrire al romanzo SINFONIA DI UN BOSCO IN RIVOLTA l’opportunità di approdare alla sua naturale vocazione, il cinema; questo perché ogniqualvolta raccontavo la sua storia, descrivevo i personaggi e le loro avventure, i miei interlocutori, lettori, amici, critici, tra cui lo stesso direttore della Casa Editrice Transeuropa, mi dicevano di vederlo adattissimo per il grande schermo e io stessa confesso di aver avuto fin dall’inizio questa idea. 

  1. Come nasce l’idea della tua storia?

La mia storia nasce dal bisogno di esprimere un sentito appello in difesa dei diritti universali delle ‘persone’ non solo umane, unito al mio amore per la natura e per la musica; raccontare questa fiaba distopica e utopica insieme, che pur essendo intessuta di fantasia ha moltissimi punti di contatto con la realtà contemporanea, mi ha permesso non solo di riscoprire la realtà con gli occhi di quella bambina che è ancora in me, ma anche di ridare vita ad alcune persone che sono state molto importanti nel mio personale percorso di vita, prima fra tutte mio nonno, un uomo che è sempre stato animato da un profondo senso di onestà e giustizia. 

  1. Qual è l’ambientazione?

La storia ha due piani temporali, quello del racconto, che avviene nel 2075, e quello degli eventi narrati, nel 2057; è ambientata in un piccolo paese di collina, nella campagna toscana, che sorge ai piedi di un folto bosco, uno dei pochi rimasti ancora non toccati dall’espansione edilizia, ma finito nelle mire di alcuni potenti che vogliono trasformarlo in un centro ipertecnologico. 

  1. Quanto c’è di te in questa storia?

Lo svolgimento della vicenda in sé appartiene all’immaginazione, ma nell’anima di questa storia c’è molto di me. Tutti i personaggi, o quasi, sia umani che animali, e anche vegetali, prendono ispirazione da ‘persone’ reali, che ho conosciuto, amato, o che mi hanno divertito o colpito per qualche caratteristica del carattere, del modo di pensare, muoversi, agire. 

L’indignazione, che è un sentimento molto presente nel romanzo, insieme al dolore derivato dal rischio della perdita di un luogo caro, prezioso, che ha un valore al quale non si può dare un prezzo, come quello di un bosco e del suo ecosistema, smuove in molti sentimenti profondi, ancestrali; unisce tutti coloro che credono ci debba essere un sacro equilibrio naturale da difendere rendendoli una comunità attraversata da  un grande spirito di solidarietà e sprona persone comuni ad azioni, a volte, anche eroiche. Il periodo pandemico, con le privazioni e le perdite che tutti noi abbiamo vissuto, è stato crogiuolo delle molte riflessioni presenti nella storia su tematiche civili, storiche, filosofiche cruciali, confluite nei numerosi dialoghi che movimentano le avventure di Yuma e dei suoi amici.

  1. Perché credi che sia adatta per una trasposizione cinematografica?

Perché ha una ambientazione suggestiva e spettacolare, il bosco e il mondo sotterraneo a cui si accede da cunicoli nascosti nel terreno; un paesaggio incredibile, animato dalla musica e connotato da un’atmosfera magica, con creature dall’aspetto metamorfico, che possono stimolare la fantasia del regista e affascinare il pubblico, trasportandolo in un mondo misterioso e sognante; numerosi personaggi pittoreschi, simpatici, pieni di humor (l’asino Giordano, l’anatra Iside, il coniglio Dante, la volpe Bice, il cane Galileo, le ninfe delle piante, l’arpa che è abitata dallo spirito del frassino Mèlia, lo scoiattolo Diapason, l’avvocato Civedo, la maestra Sibilla, sensitiva, il bullo Rospo, poi Sasha, il ragazzo gruccione che si evolve, e molti altri; la protagonista Yuma, fragile e forte, un po’ insicura ma piena di passione e determinazione,  è una bambina che ha un bellissimo rapporto con questo affettuoso nonno, con la propria famiglia e con alcuni animali domestici che fanno da collegamento tra lei e gli animali selvatici del bosco; lei rievoca in tutti noi il fanciullino interiore, quello che non esita a battersi per gli ideali, che compie imprese apparentemente impossibili, che sprona anche gli adulti a non rassegnarsi alle possibili sconfitte. La storia ha inoltre un ritmo veloce, vivace, è piena di peripezie, trasmette valori importanti in modo leggero; non annoia mai e ha un finale non scontato. 

  1. Hai già vinto premi con questa storia? 

Il romanzo ha vinto da inedito al Concorso Internazionale Ascoltando i silenzi del mare nel 2023 ed è candidato al Premio Massarosa, approdando al Salone di Torino nel 2024.

  1. Progetti per il futuro?

Lo spettacolo di Reading musicale ad esso dedicato, che prevede la recitazione di due attori con orchestra da camera, che esegue il poema sinfonico da me composto per la chiusura del romanzo, con cortometraggio, è stato ospitato in varie manifestazioni, in teatri e in ambienti boschivi, e in ottobre sarà anche al Festival Pianeta Terra organizzato da Laterza Editore nella città di Lucca. 

Il libro è stato acquistato da due Fondazioni e distribuito in molte scuole superiori della provincia di Lucca e, dal prossimo anno scolastico, dovrebbe partire, ci stiamo lavorando, sempre per le scuole un progetto promosso dall’Associazione Kalliope, Accademia della Voce Artistica, APS in collaborazione con il Conservatorio L. Boccherini di Lucca, il Dance Meeting e il Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha patrocinato la pubblicazione. 

  1. Vuoi aggiungere altro?

Il libro omaggia evidentemente nel suo incipit Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino, del grande Carlo Collodi, ma il nucleo centrale della narrazione ha molti punti in comune con opere come Animal Farm e 1984 di G. Orwell; l’ambientazione ricorda i film Avatar e il suo percorso disseminato di simboli, la rendono una fiaba iniziatica che richiama in parte opere molto diverse stilisticamente, come Il Flauto magico. Insomma Sinfonia di un bosco in rivolta è una fucina in piena ebollizione che non vede l’ora di diventare un film!

 

Date:
Titolo:
SINFONIA DI UN BOSCO IN RIVOLTA
Autrice:
Paola Massoni

Pelicula

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