LA SETTIMA DONNA – LA SCENEGGIATURA

LA SETTIMA DONNA – LA SCENEGGIATURA

La protagonista del romanzo è Caitriona Gleann: affascinante ragazza scozzese, capelli rossi e occhi blu, dalle mille risorse e dall’animo inquieto.

La storia si svolge a Verona a partire dal 2016 anche se, in realtà, ha radici ben più lontane e profonde. Storia che si intreccia con le vite di altre sei donne vissute nel passato: tutte fisicamente uguali a lei e legate da un maleficio che dovrà scoprire e risolvere, se vorrà salvarsi la vita.

Tutto parte da un processo per stregoneria nella Germania del 1629. La giovane Helena Braun (la prima donna) viene ingiustamente accusata di essere una strega ed imprigionata nella Malefiz Haus di Bamberg. Dopo atroci torture, viene condannata al rogo e poi maledetta dal Cardinale suo accusatore tramite il Malleus maleficarum, il testo utilizzato dalla Santa Inquisizione nei processi per stregoneria.

Una maledizione che costringerà la sua anima a vagare per sette generazioni fino alla definitiva discesa nel mondo degli Inferi.

Si passa poi al 1° novembre 1755 con il racconto di Beatriz Ana Barros (la seconda donna) che perisce nel grande terremoto di Lisbona.

Altro salto temporale, altra storia. Stavolta si arriva al 7 maggio 1840 quando Margaret Williams (la terza donna) vede spezzata la sua giovane vita nel celebre tornado di Natchez, Mississippi.

La quarta donna è la canadese Annie Caron che, nella notte tra il 28 ed il 29 maggio 1914, soccombe tragicamente nell’inabissamento della nave da crociera Empress of Ireland. Annie è però la prima di queste donne ad avere strane visioni che non riesce a comprendere del tutto. Prima di partire per questo viaggio fatale, colta da un oscuro presentimento lascerà una scatola con i suoi appunti alla sua amica del cuore.

Un dettaglio da ricordare questo della “scatola dei misteri”: infatti, tra mille traversie e con continue aggiunte di materiale, passerà di mano in mano fra tutte le donne che dopo seguiranno, fino ad arrivare ai giorni nostri.

La storia successiva ci parla dell’italiana Sara Zambelli (la quinta donna) che trova la morte il 14 marzo 1945 all’interno del campo di concentramento femminile di Ravensbrück. La consapevolezza di un passato misterioso e maledetto si è fatta largo in lei e quel piccolo baule zeppo di libri ed appunti importanti, rimasto in Italia, sarà fondamentale per l’antiquaria Marlene Bauer (la sesta donna) che riuscirà ad impossessarsene, molti anni dopo, quasi per caso. Vicina alla soluzione del mistero che può salvarla, Marlene incappa però in alcuni fondamentali errori e la donna morirà il 2 agosto 1980, nella tristemente famosa strage di Bologna. Ossessionata da continui déjà-vu e da un infausto presagio, prima di morire mette al sicuro il prezioso scrigno in una cassetta di sicurezza, condivisa con la sorella Hanna. Cassetta che, dopo trent’anni, verrà infine recuperata dalla protagonista, Caitriona Gleann, dopo uno struggente incontro proprio con Hanna.

Ma eccoci finalmente alla primavera del 2016, quando Caitriona arriva a Verona: dopo una vita di ricerche, scopre che nella città in riva all’Adige è conservata proprio la copia del Malleus maleficarum che ha dato il via alla maledizione. Qui incontra un uomo di cultura dai saldi valori: Francesco Castelli, il bibliotecario che lavora dove è custodito il prezioso volume.

Per risolvere l’enigma che può salvarle la vita, Caitriona deve entrare in possesso del libro. Non sarà facile per lei. Per far questo dovrà affrontare grandi sfide, fare i conti con le sconvolgenti rivelazioni che le darà lo stesso libro maledetto ed arrivare a conquistare la fiducia di Francesco. La fiducia ed il cuore.

Un’avventura, la sua, che le farà quindi conoscere anche l’amore vero e che la condurrà all’ultima, risolutiva, sfida col destino là dove tutto è iniziato nel 1629: Bamberg.

Una sfida che, seppur in mezzo ad altre impreviste difficoltà, la vedrà vincitrice.

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Date:
Titolo:
LA SETTIMA DONNA
Autore:
Giuliano Brentegani
TERZO PREMIO:
La Sceneggiatura

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