LA CONTRADA DEI TAGLIATORI DI PETRA

L’Altopiano dei Sette Comuni, le donne, la guerra: un romanzo sulla vita nell’Altopiano veneto a inizio ‘900, sulla Grande Guerra, sull’esodo totale dell’Altopiano avvenuto fra il 1916 ed il 1917. Intorno alla bellissima Teresa, contadina della Contrada dei tagliatori di pietra, gli eventi storici scorrono e si impennano fino a sfociare nella Grande Guerra, che stravolgerà completamente la sua vita. 1901: la giovane contadina Teresa, dopo un incontro nel bosco con Meni, decide di sposarlo, lasciando il facoltoso fidanzato alla vigilia delle nozze, e dando adito a numerose chiacchiere. Il matrimonio dei due si rivela particolarmente indovinato: Meni, innamoratissimo della sua donna, perdona le mille intemperanze che scaturiscono dal carattere passionale e deciso della giovane. Il matrimonio è benedetto da diversi figli. Corteggiata dal capitano Osvaldo, giovane di buona famiglia attratto dal nascente movimento futurista e dalla bellezza un po’ brusca di Teresa, consigliata dalla vecchia Perpetua Italia, che deve il nome ad un padre attivista nei moti anti-austriaci del ’48, l’infedele ed eccessiva Teresa trascorre una vita tranquilla, o quasi, in compagnia del marito Meni, dei suoi bimbi, dei tanti parenti e conoscenti della contrada. Si occupa dei suoi figli, del suo orto e, di quando in quando, di contrabbando di tabacco. Fino a che il giovane Gavrilo, a Sarajevo, uccide con pochi precisi colpi di pistola l’arciduchessa Sofia e l’erede al trono di Austria-Ungheria, scatenando la Grande Guerra. Una guerra dura, durante la quale nulla sarà risparmiato a Teresa e ai suoi figli: battaglie cruente alle porte di casa e lunghi ed ansiosi periodi di stasi; poi, dopo l’irruzione dei soldati d’Austria- Ungheria a Caporetto, la lunga fuga forzata che li porterà, profughi e senza nulla, fino a Campobasso; infine, l’incontro con la peste del secolo, la terribile febbre Spagnola. L’epopea delle comunità cimbre dell’Altopiano di Asiago ad inizio ‘900, fino alla fine della Grande Guerra e al ritorno a casa, dove nulla è più come prima